Il cibo, da sempre un ottimo anti stress, per qualcuno al pari di sesso, sport, cannabis e in parte alcol,
ma perché?
ma perché?
La spiegazione scientifica riconduce alla stimolazione nella produzione di Endorfine da parte del nostro cervello.
Per chi volesse approfondire consiglio di dare un occhiata cliccando questo link.
Per chi volesse approfondire consiglio di dare un occhiata cliccando questo link.
Questione medica a parte, io considero il cibo parte integrante del nostro io.
un compagno di viaggio e strumento di evocazione,volete un esempio ?
- Gustosi manicaretti cucinati per noi dalla persona amata che ci fanno rivivere emozioni forti, tanto da desiderare di ripetere presto l'esperienza;
- Succhiare cibi come ostriche, aragoste o leccare un ghiacciolo che nell’immaginario collettivo rievocano situazioni intime;
- Il profumo di taluni cibi, come il pane appena sfornato o le ciambelle, che fanno alla mente scene di vita passate o rivivere luoghi e persone ormai lontani.
Marcel Proust, descrive dettagliatamente quei ricordi apparentemente dimenticati che invece tornano forti e quanto mai nitidi nel riassaporare "La madeleine".
E’ quindi normale, oserei dire naturale rifugiarsi nel cibo in particolari casi di stress.
Il punto cruciale è allora tenere sotto controllo lo stress, nel nostro caso probabilmente generato dalla dieta stessa.
Il punto cruciale è allora tenere sotto controllo lo stress, nel nostro caso probabilmente generato dalla dieta stessa.
Fare la dieta nel 90% dei casi ci rende tristi,qualcosa ci manca, quel qualcosa di cui fino a poco tempo fa ci eravamo serviti come valvola di sfogo.
La dieta ci sta stressando decisamente troppo, va rimodulata, è un percorso alimentare non una tortura!
L’ideale sarebbe seguire un percorso in cui settimanalmente alterniamo 4 giorni di semi digiuno (500 calorie ) a tre giorni di libertà vigilata, affiancando il tutto con dell’attività fisica moderata(non necessariamente agonistica).
La dieta ci sta stressando decisamente troppo, va rimodulata, è un percorso alimentare non una tortura!
L’ideale sarebbe seguire un percorso in cui settimanalmente alterniamo 4 giorni di semi digiuno (500 calorie ) a tre giorni di libertà vigilata, affiancando il tutto con dell’attività fisica moderata(non necessariamente agonistica).
In questo modo potremmo regalarci qualche momento piacevole pur essendo a dieta e soprattutto eviteremo di soffrire un distacco troppo brusco dalle abitudini (anche cattive) che abbiamo acquisito nel tempo.